Whistleblowing

Con il D.Lgs. 24 del 10.03.2023 l’Italia ha recepito la direttiva UE sul Whistleblowing, disciplina di protezione dei whistleblowers, ovvero delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo.

La direttiva ha rappresentato una vera svolta verso una società virtuosa e trasparente che tutela coloro che hanno il coraggio di segnalare illeciti o irregolarità, consentendo allo stesso tempo all’organizzazione di porre rimedii preventivi spesso in grado di evitare le gravi conseguenze degli eventi.

I traguardi inseguiti dall’UE in estrema sintesi sono:

I segnalanti devono avere la possibilità di inviare segnalazioni sia per iscritto (attraverso una piattaforma online, un indirizzo e-mail o per posta) sia a voce (tramite una hotline telefonica o un sistema di segreteria telefonica). 
I soggetti interessati sono le aziende con più di 50 dipendenti (nonché tutte quelle che pur impiegando un numero inferiore di dipendenti, lavorano per enti pubblici e/o esercenti pubblico servizio per i quali per altro l’obbligo era già in vigore) che sono obbligati a predisporre adeguati canali di segnalazione interni. 

pride29 fornisce assistenza per lo sviluppo, la messa in opera e la gestione di detti canali in modo che gli stessi siano pertinenti alle disposizioni di segnalazione ed alla normativa privacy, eventualmente integrandoli con il modello 231 esistente e/o da sviluppare.